SULLE SCOGLIERE DI MARMO (II Versione)
Anno: 1989
Gruppo: LA CITTA' DEI CANTORI
Autori: Fabio TorrieroGiuseppe D'Amico Tallarico Adattamento: La Città dei Cantori
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Sulle scogliere di marmo
il sole riflette diamanti
e il mare scandisce ritmi gioiosi.
Sulle scogliere di marmo
un pescatore non parla
tre le sue rughe un sorriso alla vita.
Ma nella foresta scura
s'insediò il forestaro
tramando contro il regno dei saggi.
tramando contro il regno dei saggi.
Sulle scogliere di marmo
la stirpe guerriera discende
dalla virtù dei fieri antenati.
Di notte la luna assiste ridendo
ai baci fuggevoli di amanti
soli nella brughiera.
Ma il male si insinuò
e l'odio si diffuse
dividendo gli uomini in lotte civili.
dividendo gli uomini in lotte civili.
Ma nei momenti di grande paura
tra sguardi confusi
sempre risplende l'amore e il coraggio.
E pochi uomini di grande valore e virtù
si riunirono
per liberare le scogliere di marmo.
E fra i latrati dei cani
fra scheletri appesi agli alberi
il forestaro divenne padrone.
il forestaro divenne padrone.
Ma già da dietro le vette dei monti nevosi il sole
si alzava da dietro le scogliere di marmo
e chiari raggi di luce dall’alto dei monti filtravano
a illuminare le nebbie giù in valle
E fra la grigia cortina
fede, certezza e valori
fusi in un’unica pietra rieressero il duomo.
fusi in un’unica pietra rieressero il duomo.
il sole riflette diamanti
e il mare scandisce ritmi gioiosi.
Sulle scogliere di marmo
un pescatore non parla
tre le sue rughe un sorriso alla vita.
Ma nella foresta scura
s'insediò il forestaro
tramando contro il regno dei saggi.
tramando contro il regno dei saggi.
Sulle scogliere di marmo
la stirpe guerriera discende
dalla virtù dei fieri antenati.
Di notte la luna assiste ridendo
ai baci fuggevoli di amanti
soli nella brughiera.
Ma il male si insinuò
e l'odio si diffuse
dividendo gli uomini in lotte civili.
dividendo gli uomini in lotte civili.
Ma nei momenti di grande paura
tra sguardi confusi
sempre risplende l'amore e il coraggio.
E pochi uomini di grande valore e virtù
si riunirono
per liberare le scogliere di marmo.
E fra i latrati dei cani
fra scheletri appesi agli alberi
il forestaro divenne padrone.
il forestaro divenne padrone.
Ma già da dietro le vette dei monti nevosi il sole
si alzava da dietro le scogliere di marmo
e chiari raggi di luce dall’alto dei monti filtravano
a illuminare le nebbie giù in valle
E fra la grigia cortina
fede, certezza e valori
fusi in un’unica pietra rieressero il duomo.
fusi in un’unica pietra rieressero il duomo.