Canzoni

LA VANDEANA

Anno: 1989

Gruppo: LA CITTA' DEI CANTORI

Testo: Pino Tosca
La Città dei Cantori Musica: Yves Prim

Ride la piazza ed urla al sangue che colora
il collo dei soldati fedeli alla corona
che sopra i ceppi hanno portato il giglio dell’onore
che di sfida hanno gettato il loro guanto ancora

Siamo del Re ladri e cavalieri nella notte noi andiamo
il vento freddo del terrore non ci potrà fermar
L’oro che noi rubiamo con onore dentro i nostri cuor risplende
come un bel simbolo d’amor che al trono ci legò.

Spade di Vandea falci di boscaglia
Baroni e contadini siam pronti alla battaglia
per vendicare chi tagliò il giglio la sulla ghigliottina
per riabbracciare il sole di Francia la, sulle nostre colline

Siamo del Re ladri e cavalieri nella notte noi andiamo
il vento freddo del terrore non ci potrà fermar
L’oro che noi rubiamo con onore dentro i nostri cuor risplende
come un bel simbolo d’amor che al trono ci legò.

Dai cieli devastati da giudici plebei
dall’odio degli uomini dal pianto degli Dei
nasce un bel fiore che i cavalieri portano sui mantelli
è il bianco giglio che ha profumato il campo dei ribelli.

Siamo del Re ladri e cavalieri nella notte noi andiamo
il vento freddo del terrore non ci potrà fermar
L’oro che noi rubiamo con onore dentro i nostri cuor risplende
come un bel simbolo d’amor che al trono ci legò.

Note

Versioni del brano “Ribelli di Vandea” con alcune modifiche cantate da La Città dei Cantori.