Canzoni

A DON CHISCIOTTE DELLA MANCIA

Anno:

Gruppo: Europa Civiltà

Testo e musica: (Anonimo) |

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Con un destriero scarno dagli occhi quasi spenti,
ed un grasso scudiero a cui ballano i denti;
con un elmo spaccato e una spada arruginita
sfidavi il disonore di questa sporca vita.

Le sierre castigliane e i boschi della mancia
han visto la poesia della tua rotta lancia
dei tuoi capelli bianchi, del tuo pallido viso,
dei tuoi occhi ormai spenti al sole del sorriso.

Con quel santo coraggio donato ad ogni illuso,
credevi d'infilzare di colpo ogni soppruso
scordando che in un mondo senza la tua follia
la dote più ossequiata è la vigliaccheria.

E mentre la canaglia rideva al tuo passare
la tua fiera tristezza ti spingeva nel mare
d'un consacrato amore serbato ad una Dea
di dolce fantasia, alla tua Dulcinea.

Ora che questo mondo deride il tuo valore
ora che libri e scuole calpestano il tuo amore
o prode cavaliere che mi insegnasti ad amare
se la tua vita è un sogno, che io possa ancor sognare.