Canzoni

VANDEA

Anno: 1996

Gruppo: MASSIMO MORSELLO

Testo e musica: Massimo Morsello |

Questo sole questo sole di Francia
questa notte ha cambiato colore
non ci scioglie più il nodo alla pancia
quando la sera lo vedi calare.

Questa spada non è spada è una lancia
taglia la gola agli agnelli e ai bambini
questo fuoco che brucia le chiese
brucia il raccolto dei contadini.

E mio figlio che è figlio di Francia
rivolta la terra perché ci dia da mangiare
conosce fatica, dolore e rinuncia
conosce una croce a cui poterle affidare.

Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno le lame sopra al loro coltello
hanno un diavolo per capello
e di capelli una marea.

Cantano di questa Francia che cambia e
hanno un sorriso che gli approva la morte
stringono tra le ginocchia un cavallo,
e il cavallo s'impenna e riparte.

E la Francia moriva
contadini e baroni ed i figli suoi
e mio figlio che ancora cantava
cantava il domani appartiene a noi.

Queste mani, queste mani di Francia
di pelle dura che non intende ragione
già si formano in grembo alla pancia
di ogni madre di questa regione.

E mio figlio che è nato di notte
sul pavimento di un casolare
c'ha una schiena che piega soltanto
quando il grano è maturo e che lo deve tagliare.

E mio figlio che è anima cuore e cervello
è impasto di Francia e la voleva salvare
gli hanno tagliato di netto la testa dal collo
all'alba di un giorno che non doveva venire.

Ma questo milione di uomini a cavallo
hanno un ghigno che gli precede il naso
portano al collo un ramo di capelli
per ogni donna che hanno ucciso.

Altre donne che corrono tra il ferro e il fuoco
tenendosi il vestito strappato
restano solo cani che abbaiano verso il fumo
dopo che il fuoco s'è placato.

La Francia moriva contadini baroni e figli suoi
ed il figlio di mio figlio che ancora cantava
cantava il domani appartiene a noi.

E la Francia spariva contadini e baroni e i figli suoi
e mio figlio che ancora sperava
cantava il domani appartiene a noi