Canzoni

BALLATA STRAFOTTENTE

Anno: 1968

Gruppo: Europa Civiltà

Testo: Pino Tosca | Musica: (Anonimo) |

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Fate bene attenzione tutti quanti,
poveracci, comari e benestanti,
le mie parole graffieranno il cuore
a chi predica senza un'ombra più d'amore.

Vi parlerò un po' dell'Oltretomba
dove volai senza squilli di tromba
CM per concionare su questo porco mondo
che d'infamie è diventato un girotondo.

Quando partii per l'ultimo viaggio
raccolsi a quattro mani un gran coraggio
per prendere di petto il Padreterno
mentre infuriava il gelo dell'inverno.

Volevo dirgli: "Ma che tipo sei,
se il mondo è pieno ancor di farisei
e se tu lasci che la gente uccida
per quattro soldi e che se la rida?

Tu te la godi lassù in Paradiso
tra un sorso, una preghiera ed un sorriso,
ma giù, nei campi, la morte che avanza
non ha mai voglia d'andarsene in vacanza".

Così volevo dirgli con cipiglio,
ma tra gli ulivi incontrai suo Figlio
che disse: "Il mio Vecchio è così disgustato
che anche di me pare scocciato.

Ma sta' sicuro: non è fuggito via,
è ancora al tuo fianco, seguine la scia,
non ti ha lasciato senza dirti addio,
nella notte più buia potrai trovare Dio"

Non gli credetti e corsi a perdifiato,
gridando ai santi che anch'io ero un beato
e quando esausto mi accasciai al suolo
senza quel Dio, mi sentivo triste e solo.

Presi i miei stracci e me ne scesi in terra
tra smog e "Caroselli", ma la grande guerra
iniziava adesso contro il mio Io
per risalire al cielo e ritrovarci Dio.