Canzoni

GIOVANNI SI E' FREGATO

Anno: 1977

Gruppo: MICHELE DI FIO'

Testo e musica: Michele Di Fiò |

Pensa e ripensa un giorno mia madre
non avrebbe voluto vedermi così
a cercare una storia plausibile e scontata ...
per vederti felice all’interno di me.

E pensa a ripensa a quante illusioni
a quanti pensieri scordati a metà
a quante carezze perdute nel vento
a quanti magoni nascosti nel petto.

Non era successo a Giovanni
lui aveva inventato una scusa
per poter rinfacciare, per poter rinnegare,
tutto quello che avevano fatto.

Eppure anche lui stava bene
i suoi vecchi eran poveri e onesti
non avrebbero proprio creduto
che sarebbe diventato un eroe.

Dalle pagine di tutti i giornali
si vedevano le gesta gloriose
di chi aveva ammazzato,
di chi aveva creduto,
di soffrire solo lui a questo mondo.

Si era messo a giocare alla guerra
nella sede di qualche assassino
troppo giovane e troppo cretino
per capire, per sapere, per scappare.

Ora sogna in una prigione
con le sbarre di ferro ed il sole d’acciaio
e nasconditi ancora la faccia
con quel fazzoletto di seta rossa.

Sei rimasto bruciato all’inizio di te
proprio ieri per combinazione
mentre stavi uccidendo chi è come te
non hai mai avuto un’occasione
per mostrarti chi aveva ragione
anche senza una bomba.

L’ hai capito, ma oramai è troppo tardi,
troppo giovane hai sputato a tua madre
e tuo padre è morto ubriaco
con la scusa di un figlio insensato.

Non credevi alla nostra barriera
troppi libri fan male alla testa
quando è sempre la stessa minestra
dal mattino a sera inoltrata.

E comincia dal libro di storia
e finisce col telegiornale
troppo tardi hai capito,
hai capito il morale,

la rivoluzione non la farai.