Canzoni

NON NOBIS DOMINE

Anno: 2000

Gruppo: 270 BIS

Testo e musica: Marcello De Angelis |

Brucia Jacques de Molay sull'isola dei giudei
e bruciano i suoi compagni per sempre accanto a lui
sul trono di Mammona la Tiara e la Corona
bruciano sui bracieri i santi cavalieri
Perché la sola croce che accettiamo di portare
è questa nostra spada infissa sull'altare

Jacques de Molay adesso come ieri
non tremano sui bracieri i tuoi santi cavalieri.
Jacques de Molay adesso come ieri
non tremano sui bracieri i tuoi santi cavalieri.


E dopo tanti anni la storia è sempre uguale
le loro voci cantano cullate dal maestrale
E io scruto l'orizzonte ogni giorno per vedere
gonfiarsi dei mantelli con le loro insegne nere
Perché la sola croce che accettiamo di portare
è questa nostra spada infissa sull'altare

Jacques de Molay adesso come ieri
non tremano sui bracieri i tuoi santi cavalieri.
Jacques de Molay adesso come ieri
non tremano sui bracieri i tuoi santi cavalieri.

Non nobis, non nobis Domine
Non nobis sed nomine tuo da gloriam
Non nobis, non nobis Domine
Non nobis sed nomine tuo da gloriam.

Note

Ogni volta che Marcello capita a Parigi non manca di passare sull’isolotto della Senna dove è stato bruciato l’ultimo Gran Maestro dei Templari, Jacques de Molay. Il posto lo ha scoperto per caso passeggiando senza meta (cosa che Parigi invita a fare). C’è una piccola lapide seminascosta sotto un ponte con una dicitura molto semplice e il luogo dà un grande senso di pace. Ci hanno chiesto in parecchi delle indicazioni più precise… ma queste cose è bene cercarsele e trovarsele da soli.
(270 Bis)


Non nobis Domine, esordio del motto templare: "Non nobis, Domine, sed nomine Tuo da gloriam" (Non a noi, o Signore, ma al Tuo nome da’ gloria) che esprime l’aspirazione al retto agire secondo la dottrina tradizionale.

L’Ordine dei Poveri Cavalieri di Cristo e del Tempio di Salomone nasce intorno al 1118, a Gerusalemme, conquistata pochi anni prima dall'esercito Crociato. I membri originali sono nove Francesi che si prefiggono di proteggere le strade della Terra Santa contro gli attacchi dei Saraceni. Il Gran Maestro è HUGUES de PAYEN, un nobile dello Champagne (anche se alcuni commentatori sostengono che fosse un Italiano di nome Ugo di Pagani) che è in buoni rapporti con Bernardo di Chiaravalle, la maggiore autorità ecclesiastica dell'epoca. Il Re di Gerusalemme Baldovino II concede loro di risiedere in quello che si credeva una parte dell'antico Tempio di Salomone. E' così che prendono il nome di Cavalieri del Tempio o Templari.
Grazie al sostegno di Bernardo, i Templari ricevono l'approvazione Papale e viene così creato il primo Ordine di Monaci Cavalieri della storia. In breve tempo divengono dei modelli militari e spirituali per tutto l'Occidente. Le loro gesta eroiche in battaglia, la loro dedizione, il loro sacrificio, esaltano l'Europa. Si strutturano secondo delle gerarchie ben precise e grazie alle numerosissime donazioni degli aderenti, raggiungono un livello di ricchezza che non ha rivali in tutta Europa. Ma il loro potere comincia ad attrarre invidie e gelosie.
Il Re di Francia, probabilmente per impossessarsi del tesoro del Tempio (a cui doveva delle ingenti somme prese in prestito), organizza, in accorod con il Papa, un blitz segreto e Venerdì 13 Ottobre 1307 fa arrestare tutti i Templari del Regno. Poco tempo dopo i Cavalieri vengono posti sotto processo negli altri Stati Europei. L'accusa è di eresia, sputo sulla croce, sodomia, adorazione di un idolo. Sottoposti a tortura, i Monaci confessano quasi tutte le accuse e con bolla pontificia l'Ordine viene soppresso nel 1312.
Infine, dopo varie esecuzioni, il 18 Marzo 1314, l'ultimo Gran Maestro Templare, Jacques de Molay, con altri trentasette confratelli, viene bruciato vivo su un isolotto della Senna.