Canzoni

IL CAVALIERE

Anno: 1985

Gruppo: RINO CAMMILLERI

Testo e musica: Rino Cammilleri |

La cattedrale avanti a me
m'immergo nel silenzio e
trattengo il fiato mentre il cuore
batte le ali e vola in su.
Nel buio i marmi sepolcrali
dei cavalieri medioevali
di secoli soffiati via
nel tempo di un'Ave Maria.

Fragili legni e il mare aperto,
il caldo e il sole del deserto,
in testa l'elmo arroventato,
la gola riarsa e senza fiato.
Passano gli anni e non sai niente
della tua casa, della tua gente,
tua moglie uccisa dal dolore
pregare e chiedere di te.

E gli anni passano e i Crociati
non si sa come sian finiti.
Sei stato con Goffredo tu,
con San Luigi e per Gesł?
E la paura sale e tutto perchč Dio lo mvuole.
La morte di ferro e di fuoco,
i tradimenti e le viltą.

Chi ti ha scolpito sopra il marmo
con gli occhi chiusi e il viso fermo?
Neanche sapeva chi eri tu,
nessuno lo ricorda pił.
E qualche storico ufficiale
che bada di non farsi male
nella sua calda libreria
inventa la tua biografia.

Qualche imbecille penserą:
Chissą chi te l'ha fatto fare
in Palestina per morire?
sicuramente per rubare!".
Lassł nel Cielo degli Eroi,
chissą se tu mi ascolterai.
Io voglio dirti solo che
oggi vorrei essere te.

Note

Uno dei luoghi comuni della storiografia contemporanea (e uno dei pił restii ad andarsene dai libri di testo scolastici) č quello che vuole il grandioso movimento delle Crociate nato da meri motivi economici. Ma ecco lo stupore che diventa quasi sordo astio di chi si ferma un attimo a riflettere sulla vicenda umana di un oscuro cavaliere crociato che affronta disagi inauditi per guadagnarsi il Paradiso. Laddove i motivi economici l'avrebbero semmai convinto a restare dov'era. Come l'interno di una cattedrale gotica trascina in alto lo sguardo, cosģ una semplice pietra tombale porta indietro nel tempo. A me ha dato un motivo di riflessione: forse ben morire vale pił che vivere bene.