Canzoni

LA SAGRA DI GIARABUB

Anno: 1941

Gruppo:

Musica: Mario Ruccione | Testo: Alvaro Ferrante De Torres | Alberto Simeoni

Inchiodata sul palmeto
veglia immobile la luna,
a cavallo della duna
sta l'antico minareto.
Squilli, macchine, bandiere,
scoppi, sangue, dimmi tu,
che succede cammelliere?
E' la sagra di Giarabub!

Colonnello non voglio pane
dammi piombo pel mio moschetto,
c'č la terra del mio sacchetto
che per oggi mi basterą.
Colonnello non voglio l'acqua
dammi il fuoco distruggitore,
con il sangue di questo cuore
la mia sete si spegnerą.
Colonnello non voglio il cambio
qui nessuno ritorna indietro
non si cede neppure un metro
se la morte non passerą.


Spunta gią l'erba novella
dove il sangue scese a rivi,
quei fantasmi sentinella
sono morti o sono vivi?
E chi parla a noi vicino,
cammelliere non sei tu?
In ginocchio pellegrino,
son le voci di Giarabub

Colonnello non voglio pane
dammi piombo pel mio moschetto,
c'č la terra del mio sacchetto
che per oggi mi basterą.
Colonnello non voglio l'acqua
dammi il fuoco distruggitore,
con il sangue di questo cuore
la mia sete si spegnerą.
Colonnello non voglio encomi,
sono morto per la mia Terra.
Ma la fine dell'Inghilterra
incomincia da Giarabub