Rassegna Stampa

La spinta immaginaria di Cervantes

Testata: CATANIA POLITICA

Data:11 aprile 2011
Autore: Federico Moretti
Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Pdf
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Catania Politica,Catania Politica 2011-04-11

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di Federico Moretti- Qualcuno di voi l’avrà sicuramente notato. In tante vie di Catania sono apparsi dei
cartelli, sottostanti le denominazioni ufficiali delle arterie cittadine, con i nomi di via Bukoski, piazza Marco
Aurelio, via Niccolò Giani e tanti altri. Tranquilli, non si tratta di un nuovo piano urbanistico del comune di
Catania ma dell’iniziativa dei ragazzi del Cervantes che hanno voluto festeggiare a modo loro i due anni di vita
dello spazio libero dedicato all’autore del “don Chisciotte”.
Immaginate quindi una città dove l’ospedale è dedicato allo scrittore francese Louis-Ferdinand Céline, il
tribunale a Paolo Borsellino e la banca al poeta anti-usura Ezra Pound. Questa è la città immaginaria che i ragazzi
del Cervantes hanno voluto creare per celebrare il compleanno dello spazio libero catanese. Una grande festa che
ha visto un padrino di eccezione come Luciano Lanna, direttore del Secolo d’Italia, e la partecipazione di
tantissime realtà militanti da tutta Italia e perfino dalla Francia, con l’arrivo dei ragazzi del Projet Apache di
Parigi.
Sabato nove aprile si è infatti tenuta la conferenza dal
titolo per l’appunto “Spinta Immaginaria” all’interno dei
locali del centro Cervantes. “Una spinta immaginaria
perché è stato grazie alla nostra immaginazione che
abbiamo potuto pensare e concretizzare una realtà quale il
Cervantes” ha dichiarato Gaetano Fatuzzo, responsabile
del centro sociale etneo. “Oggi noi abbiamo voluto
immaginare come potrebbe essere la nostra città ideale,
sperando e credendo che quanto meditato possa
realmente concretizzarsi” ha poi continuato Fatuzzo
prima di passare la parola agli ospiti.
Momento saliente l’intervento del direttore Luciano
Lanna, autore del libro “il Fascista Libertario”, che
assieme al giornalista Antonio Rapisarda hanno
ricostruito e commentato il percorso che ha portato alla nascita del Cervantes e di tutte le realtà di destra sociale
in Italia. “Di fronte al mancato intervento delle autorità cittadine ed allo stato di abbandono di tanti quartieri
delle nostre città, il centro sociale si erge come una iniziativa autonoma di quella parte attiva delle cittadinanza
che vuole migliorare e migliorarsi attraverso la spinta sociale e solidale”. Parole utilizzate dal direttore Lanna per
spiegare e far comprendere la genesi di quelle realtà quali lo spazio libero Cervantes, che si ergono come fari di
cultura, sport ed attività dove prima c’era solo abbandono ed incuria.
Durante la conferenza alcuni dei ragazzi presenti sono intervenuti leggendo passi tratti da libri famosi come
Fahrenheit 451 ed evidenziando l’importanza che i centri di aggregazione possono rappresentare per le comunità
cittadine e ponendo l’accento anche sulla mancanza di libertà e sulla diffidenza che questo ambiente ancora
risente da parte di molti.
Di sera poi si è tenuto un concerto con gruppi di musica alternativa quali i catanesi Divampa e gli SPQR di Roma
per festeggiare adeguatamente il secondo anno dell’era Cervantes.


Gruppi citati

INNATO SENSO DI ALLERGIA (INSEDIA) - SPQR - TIMEBOMBS - DIVAMPA

Concerti:

Concerto:2011-Aprile