Rassegna Stampa

Il Concerto per Carlo al Teatro della luna

Testata: OSSERVATORIO DEMOCRATICO

Data:31 Ottobre 2013
Autore: Redazione
Tipologia: Pre concerto

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Osservatorio Democratico,Osservatorio Democratico 2013-10-31

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Il Concerto per Carlo al Teatro della luna
Sarà ad Assago il prossimo 16 dicembre tra omaggi alla Repubblica di Salò, inni razzisti e apologia della violenza armata
Redazione - Osservatorio democratico - 31/10/2013



“Il Concerto per Carlo? Noi abbiamo solo affittato la sala, per i biglietti si rivolga direttamente agli organizzatori”. Si svela così, grazie alle parole di un'impiegata del Teatro della Luna, il mistero sul luogo dove si dovrebbe tenere il Concerto per Carlo, evento che intenderebbe raccogliere i principali gruppi della cosiddetta “musica alternativa”, meglio sarebbe dire di nazi-rock, il 16 dicembre prossimo, per celebrare i trent'anni dalla morte di Carlo Venturino, leader degli Amici del vento.
Lo spettacolo, ribattezzato “Woodstock nera” anche nei giri neofascisti, non si svolgerebbe dunque nel centro di Milano, come annunciato in pompa magna da mesi, bensì ad Assago, un comune dell'hinterland, segno che le mobilitazioni e gli allarmi hanno contribuito ad alzare la soglia di attenzione ed evitare che in città si potesse svolgere questo raduno di estrema destra.
Da chiarire come il Teatro della Luna, una grossa struttura che appartiene alla società Forumnet (la stessa che gestisce il Palaottomatica di Roma e il Forum di Assago), possa aver concesso i propri spazi a una serata che vede tra gli organizzatori gli Hammerskin di Lealtà azione dopo aver appena ospitato iniziative promosse dalla comunità ebraica. Sottolineiamo come lo scorso 28 e 29 ottobre, proprio al Teatro della Luna, sia andato in scena "Circus Klezmer”di Adrian Schvarzstein, uno spettacolo basato sulla tradizione ebraica che fa rivivere la vita quotidiana in uno “shtetl”, ossia un villaggio ebraico dell'Europa orientale prima dello sterminio, con canzoni in yiddish.
Una svista? Difficile da credere visto il putiferio seguito alla notizia che l'evento, che vedrà riunite le principali sigle dell'estrema destra lombarda da Forza nuova a Militia Como, da Lealtà azione a Fratelli d'Italia, fosse in programma al teatro Manzoni prima e al Dal Verme, poi con relative smentite, ritiri delle disponibilità, minacce di querele e pagine intere sui quotidiani.
A veder confluire centinaia di teste rasate saranno soprattutto i fan di Laura Pausini che proprio lì vicino si assieperanno per assistere a una delle tre date della tournée della loro beniamina in programma al Forum. E mentre da una parte si canteranno versi d'amore dall'altra, tra scontati saluti romani, si inneggerà ai reduci della Repubblica di Salò, si scandiranno strofe razziste e che invitano a prendere il mitra in mano, si omaggeranno i Nar e si guarderà con nostalgia al periodo dell'eversione nera. Basterebbe leggere i testi di alcune canzoni come R.S.I. o Boia chi Molla (dei DDT), Stalingrad o Via Rasella (degli Hobbit), Resistenza bianca o Armi in pugno (di Malnatt).
Il tutto a quattro giorni dall'anniversario della strage di piazza Fontana e a un giorno da quello dell'uccisione di Giuseppe Pinelli. Un vero e proprio insulto.


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