Rassegna Stampa

Serata identitaria, con Skoll tra Mishima e musica alternativa [Recensione concerto]

Testata: AZIONE TRADIZIONALE

Data:15 gennaio 2010
Autore: Cristina Di Giorgi
Tipologia: Recensione

Locazione in archivio

Stato:Solo Testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/Azionetradizionale,Azionetradizionale 2010-01-15

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di Cristina Di Giorgi

Sabato 9 gennaio, per iniziare l’anno con una serata a metà tra letteratura, musica e suggestioni tradizionali, nei locali dell’Associazione Raido si è svolto un concerto di Skoll, cantautore e giornalista tra i più qualificati e tecnicamente preparati di tutto l’ambiente.

Appassionato di Mishima, Skoll nel corso della prima parte della serata ha presentato uno spettacolo con brani dello scrittore giapponese, canzoni e riflessioni che lui stesso ha voluto condividere con i presenti. Mentre sulla parete scorrevano immagini che ripercorrevano la storia di Mishima, esempio di forza, coerenza e amore incondizionato per la Tradizione, la voce di Federico ci ha riportato nell’atmosfera in cui si è svolta l’epopea guerriera ed umana di un personaggio che, sebbene appartenente ad una cultura diversa dalla nostra, resta comunque tra i pilastri del nostro modo di vedere la vita.

Durante la seconda parte della serata, più strettamente musicale, Skoll ha eseguito, oltre alcune delle sue più belle canzoni (Pioggia d’Irlanda, Comandante Massoud, Cosmo e microcosmo e tante altre), vari pilastri della musica alternativa, proponendo una scaletta che ha tracciato un quadro completo e coinvolgente della nostra storia musicale, che ha visto la sala, piena, applaudire ed emozionarsi.

Al di là del racconto della serata, come detto assai ben riuscita, vale la pena in questa sede fare una breve considerazione di carattere generale e militante: ci sono sicuramente, tra coloro che fanno musica identitaria, alcuni cantautori e gruppi di qualità tecnica, musicale e poetica assai elevata e comunque molto superiore alla media di quello che si sente in radio oggi. Costoro meriterebbero senz’altro uno spazio e un’occasione che consenta loro di fare di questa passione per la musica una possibilità professionale, anche e soprattutto per diffondere, con lo strumento delle canzoni, messaggi e valori appartenenti alla nostra identità. Questo purtroppo non succede, per incapacità o peggio per scarsa volontà e interesse di chi avrebbe i mezzi per renderlo possibile.

Alla nostra musica quindi, resta solo l’entusiasmo di chi organizza e di chi partecipa a serate come quella di sabato scorso e il continuo girare per l’Italia dei nostri musicisti, che ci auguriamo non si stanchino mai di portare ovunque le loro canzoni. Quella della musica alternativa e della nostra cultura in genere è una battaglia importante da combattere: anche se pochi nelle istituzioni ci danno una mano, noi di sicuro non ci rassegniamo!










(http://www.azionetradizionale.com/2010/01/15/serata-identitaria-con-skoll-tra-mishima-e-musica-alternativa-recensione-concerto/)


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