Rassegna Stampa

E' Harry Seidel il campione del ciclismo condannato all'ergastolo

Testata: LA PROVINCIA CR

Data:4 giugno 1966
Autore: E. C.
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Copia
Locazione: ASMA,RS2-0002,15

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E' HARRY SEIDEL IL CAMPIONE DI, CICLISMO CONDANNATO ALL'ERGASTOLO - L'APPELLO DELLA MOGLIE ALLE MADRI ITALIANE

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ROMA, 3. - « Mio marito è sepolto a vita nelle carceri della zona sovietica della Germania »: così ha detto oggi nel corso di una conferenza stampa tenuta presso l'associazione per l'amicizia italo-germanica, la moglie di Harry Seidel, Il campione dei ciclismo tedesco che è stato condannato all'ergastolo a Berlino Est mentre alla testa di alcuni patrioti tentava, attraverso un tunnel da lui stesso scavato sotto il "muro della vergogna" di portare la madre nella zona occidentale. La giovane tedesca ha narrato la sua drammatica storia ed ha rivelato che il marito è detenuto nel carcere di Brandemburg, dove costruisce chiavi laverando due 12 al. le 14 ore al giorno. Non gli è permesso di ricevere pacchi né di avere visite. Frau Seidel ha voluto ringraziare i parlamentari italiani che hanno inviato la loro protesta a Walter Ulbricht, e tutti i cittadini italiani che qualche tempo addietro hanno firmato (circa duemila), una petizione affinché fosse restituito alla libertà lo sportivo tedesco. "La vostra solidarietà morale - ha aggiunto la giovane che è chiamata in Gerinania"la Primula Rossa della resistenza anticomunista a Berlino Est" - non potrà smuovere i criminali dell'Est, ma sapendovi vicino a noi, la nostra speranza diventa sempre più grande. Il vero volto del comunismo è rapresentato dai circa diecimila detenuti politici nella Germania Orientale, che come mio marito soffrono per la libertrà.
Frau Seidel che si è incontrata con il cantautore italiano Leo Valeriano (autore di una canzone sul muro di Berlino da lui cantata il 31 dicembre dello scorso anno proprio davanti ai"vopos") è giunta a Roma anche per presenziare alla presentazione di un volume in lingua italiana sulla rivolta operala di Berlino. Al termine della conferenza ha invitato le mamme italiane a far sì che quanto è accaduto a lei e al suo piccolo figlio Andrè non possa mai verificarsi in Italia.
E. C.


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