Rassegna Stampa

Tentò di fuggire: all'ergastolo!

Testata: LA NOTTE

Data:11 luglio 1966

Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Copia
Locazione: ASMA,RS2-0002,16

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Il campione di ciclismo di Berlino-Est

Tetnò di fuggire all'ergastolo!

Roma 4 giugno

« Mio marito è sepolto a vita nelle carceri della zona sovietica della Germania »: così ha raccontato la moglie di Harry Seidel, Il campione dei ciclismo tedesco che è stato condannato all'ergastolo a Berlino Est mentre alla testa di alcuni patrioti tentava, attraverso un tunnel da lui stesso scavato sotto il "muro della vergogna" di portare la madre nella zona occidentale.
La giovane tedesca ha narrato la sua drammatica storia ed ha rivelato che il marito è detenuto nel carcere di Brandemburg, dove costruisce chiavi laverando due dodici al. le quattordici ore al giorno. Non gli è permesso di ricevere pacchi né di avere visite.
Frau Seidel ha voluto ringraziare i parlamentari italiani che hanno inviato la loro protesta a Walter Ulbricht, e tutti i cittadini italiani che qualche tempo addietro hanno firmato una petizione affinché fosse restituito alla libertà lo sportivo tedesco.
"La vostra solidarietà morale - ha aggiunto la giovane che è chiamata in Gerinania"la Primula Rossa della resistenza anticomunista a Berlino Est" - non potrà smuovere i criminali dell'Est, ma sapendovi vicino a noi, la nostra speranza diventa sempre più grande. Il vero volto del comunismo è rapresentato dai circa diecimila detenuti politici nella Germania Orientale, che come mio marito soffrono per la libertrà.
Frau Seidel che si è incontrata con il cantautore italiano Leo Valeriano (autore di una canzone sul muro di Berlino da lui cantata il 31 dicembre dello scorso anno proprio davanti ai"vopos") è giunta a Roma anche per presenziare alla presentazione di un volume in lingua italiana sulla rivolta operala di Berlino.


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