Rassegna Stampa

'Settembre nero' in Lombardia per i fascisti del terzo millennio

Testata: L'ESPRESSO IT

Data:3 settembre 2015
Autore: Michele Sasso
Tipologia: Generico

Locazione in archivio

Stato:Solo testo
Locazione: ASMA-Archivio digitale RS,Web/L'espresso,L'espresso 2015-09-03

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Casapound e Forza Nuova si ritrovano a Milano e Cantù per la festa nazionale e il meeting internazionale. Tre giorni di musica, idee e dibattiti animati dalle stesse idee reazionarie: stop all’euro, no immigrazione, giro di vite contro l’Islam. Il Comune di Milano ha chiesto l’annullamento mentre l’intera regione si scopre epicentro dell’estrema destra
DI MICHELE SASSO

Milano e Cantù capitali della galassia nera. A soli quarantotto chilometri di distanza due mete di gruppi, sigle e nostalgici fascisti del terzo millennio che contano qualche centinaio di adepti, ma che hanno la forza di mettere in piedi un vero e proprio «Settembre nero».

Non il gruppo terroristico palestinese responsabile del massacro alle olimpiadi di Monaco nel 1972 ma raduni e manifestazioni per arrivare «alla rivoluzione».

La metropoli sarà il quartier generale dei neri di Casapound per la loro festa nazionale, la cittadina comasca per il terzo anno la sede del meeting internazionale di Forza Nuova con tanto di campo di formazione. Stesso week-end – da venerdì 11 settembre a domenica 13 – e stesse idee reazionarie: stop all’euro, niente immigrazione e un giro di vite contro l’Islam.

Il comune di Milano, dopo centinaia di mail e post sulla pagina facebook, ha decido di non aspettare l’invasione della marea nera e l’assessore alla sicurezza Marco Granelli ha dichiarato: «Penso che questo tipo di raduni non si debbano fare nel comune di Milano. Ho scritto al comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica e ho scritto una lettera a Prefettura e Questura esprimendo parere negativo. In questi raduni ci sono persone che si rifanno apertamente a ideali fascisti, Milano ha una profonda tradizione antifascista e riteniamo che eventi di questo tipo non debbano svolgersi qui».

A replicare a Palazzo Marino è il numero due di Casa Pound e volto presentabile del movimento Simone Di Stefano: «Il Pd ogni volta salta fuori con queste storie: sono al governo, se possono farlo sciolgano CasaPound e avverino il loro sogno bagnato. Ma sanno di non poterlo fare».

Anche l’Anpi di Carlo Smuraglia ha scritto una lettera aperta alle più alte cariche dello Stato, ai presidenti della Repubblica, del Senato, della Camera, del consiglio dei ministri e al ministro degli Interni, chiedendo il loro "pronto e deciso intervento" in vista delle due "manifestazioni di netta marca fascista" previste nei prossimi giorni a Milano e a Cantù, in provincia di Como.

«La nostra mobilitazione, dunque, è legittima e doverosa ma non basta, perché il primo compito e il primo dovere di intervento - ricorda Smuraglia - spettano alle istituzioni democratiche, che devono sapere, e far sapere, che i diritti di libertà trovano un limite imprescindibile nella natura democratica e antifascista del nostro Stato».

Una richiesta esplicita di divieto rimbalzata fino alla Camera, con la lettera dei parlamentari di Sel al ministro dell’Interno Angelino Alfano.

«Riteniamo molto preoccupante che non si provveda a vietare appuntamenti di questa natura, il cui scopo, in definitiva, è solo quello di propagandare l’odio razziale e l'ideologia fascista», scrivono i vendoliani Daniele Farina e Franco Bordo:«Chiediamo pertanto ad Alfano di intervenire con gli strumenti a disposizione del suo dicastero, attivando le Prefetture di Milano e di Como al fine di impedire lo svolgersi di questi raduni fascisti in palese contraddizione con il dettato costituzionale e con le leggi della Repubblica, che si applicano sia in luoghi pubblici che in luoghi privati».

CASAPOUND AL NORD

Il luogo della festa nazionale delle tartarughe di Casa Pound è ancora segreto, ma un anno fa a Lecce per lo stesso evento in 400 si ritrovarono con un corredo di disordini, risse, contromanifestazioni. Il bilancio fu di dodici esponenti di rilievo di Casa Pound e militanti di organizzazioni salentine dell’estrema sinistra indagate e sottoposte all’obbligo di firma.

Ad aprire la “festa” venerdì 13 settembre i concerti con le band Zetazeroalfa, Bellator, Adl 122, Ddt, Drizzatorti, Bronson che inneggiano la battaglia, la terra nemica, il sistema anti-Stato, la rabbia, il coraggio, il mito dei legionari e la guerra come epopea di ardite gesta e tempi gloriosi. Così, impastando note e parole, si alimenta l’odio.

I neofascisti Gianluca Iannone e Simone Di Stefano hanno il loro quartier generale ed epicentro della manifestazioni a Roma ma si stanno strutturando in movimento nazionale, aprendo filiali a Milano, Cremona, Bergamo, Cremona, Pavia e Varese. Qui si danno da fare con raid toccata-e-fuga e striscioni contro l’Islam, i migranti il governo Renzi.

E poi sportello consulenza tributaria «contro illeciti bancari, cartelle di Equitalia, scadenze e pagamenti all'Agenzia delle Entrate o anche solo a orientarsi nelle questioni legate ai tributi» e iniziative cariche di significato come la distribuzione di alimenti e materiale scolastico. Esclusivamente per cittadini italiani.

IL FASCINO DELLA LOMBARDIA

La ricca Regione Lombardia si conferma come cuore e avamposto dell’estrema destra al Nord: a Varese ogni anno si celebra il compleanno di Adolf Hitler, al cimitero maggiore di Milano «l’altro 25 aprile»: in trecentocinquanta si radunano con il vessillo con l’aquila argentea della Repubblica sociale italiana al campo 10 del Cimitero Maggiore, dove sono sepolti in mille tra caduti della Rsi e i volontari italiani delle Ss.

Nella città medaglia d’oro per la Resistenza a dicembre sono arrivate tutte le sigle della galassia nera internazionale. Su invito di Roberto Fiore di Forza Nuova una nuova alleanza trasversale con i greci di Alba dorata, gli spagnoli di Democracia Nacional, gli svedesi di Svenkarnas Parti e poi il britannico Nick Griffin, presidente del British National Party e compagno di intolleranze di Nigel Farage in terra inglese.

E soprattutto Udo Voigt, eletto europarlamentare sotto le insegne del Nationaldemokratische Partei Deutschlands, Npd, il partito nazionaldemocratico di Germania è la principale formazione di estrema destra sopravvissuta all’orrore del nazismo.

L’ultimo appuntamento a giugno quando alle porte della metropoli si sono ritrovati alla “Festa del sole”: esponenti della destra-destra milanese allo stesso tavolo con gli uomini di Forza Italia e Lega Nord . L’obiettivo? Cercare l’alleanza e scalzare il centro-sinistra dalla guida di Milano.


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