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La forza della ragione ed il sole dei vinti

la prima traccia di questa antologia testuale e musicale risale al 1989, anno in cui fu colta l'occasione del bicentenario della rivoluzione illuminista borghese per evidenziare fino a che punto "... la forza della ragione aveva avuto torto...".

Nacque così un recital ed una musicassetta giovanile molto evocativa, ma priva di qualsiasi spessore professionale.

Da allora sono trascorsi 15 anni, ma è come se ne fossero trascorsi altri 200. I nemici e gli amici di ieri non sono più
" necessariamente " i nemici e gli amici principali di oggi; tra ideologie e muri caduti ed altri in procinto di alzarsi, tra guerre democratiche e " preventive " contro i cattivi di turno, bombardamenti chirurgici ad opera dei " soliti liberatori ", tra " abiure " necessariamente ipocrite e patetiche denuncie di presunti " mali assoluti ", pensiero debole strisciante, difese incondizionate del " cancro occidentale " come il migliore dei modi ed il minore dei mali possibili... siamo giunti nel XXI secolo: La Forza della Ragione continua " tragicamente " ad avere sempre più torto...

Ma rispetto a 200 anni fa la situazione è peggiorata: il mito razional-progressista che concepì i primi genocidi della storia moderna e tolse dai libri di storia la dignità dei vinti, si è mascherato oggi da sottocultura conformista e di massa. Il numero ed il senso di autoconservazione delle masse borghesi, sorregge la verità.

Destra Borghese e Sinistra Riformista sono i nuovi gendarmi del sistema occidentale, hanno entrambe, nel nuovo filosofo Karl Popper e nella ex-comunista e femminista Oriana Fallaci, i loro punti di riferimento ideologici ( il pensiero razionale, il verbo neo-capitalista e una società aperta e democratica sorretta sempre e comunque dalle portaerei USA con le testate nucleari ); chiunque si opponga a questo Nuovo Ordine Mondiale " Illuminato e Razionale " è considerato per definizione " non politicamente corretto " e quindi occorrono periodicamente delle igieniche guerre di correzione per esportare questo modello di " perfetta democrazia ".

Guarda caso non vi è alcuna differenza rispetto a ciò che accadde in Vandea nel 1793 o ai briganti del meridione d'Italia dal 1860 o ai Pellerossa americani: le filosofie democratiche di derivazione borghese hanno sempre " il buon senso della Ragione e del Progresso " dalla loro.

L'obbiettivo di questo lavoro è duplice: ridare legittimità e riconoscimento storico al " Sole dei Vinti ", scardinare quindi quel processo ambiguo e manicheo della storiografia ufficiale che da sempre ha emendato dai libri di scuola i testimoni " della nobiltà della sconfitta ".

L'altro obbiettivo è evocativo ( qualcuno dirà eversivo... ): non si tratta di riproporre in chiave nostalgica e restauratrice i modelli sociali e politici del passato ma di evocare " IL RIBELLE " che abbiamo dentro, una " tipologia umana ", un archetipo, un " genus ". Il ribelle non vive soltanto nel Giacobita scozzese, nel Vandeano, nello Chouan Bretone, nel Brigante del Meridione, nel Cosacco Bianco... il vero Ribelle ( per usare un'espressione di E. Junger ) dimora nascosto nel " bosco post-moderno ": ... il terreno primordiale di ogni singola esistenza, la boscaglia da cui Egli un giorno irromperà come un leone.

Praticare il pensiero irrazionale, evocando il culturalmente " non corretto ", il potenzialmente antagonista... possibilmente sognare ad occhi aperti... Questo è quanto il potere più teme: ieri come oggi, il potere teme IL RIBELLE che è in noi.
F. Mancinelli

I Contea:
Francesco Mannelli: Voce, Voce Narrante, Cori, Chitarra Acustica.
Maddhu Nitai das: Chitarra Acustica ed Elettrica, Bodhran, Tabla, Harmonium, Kalimba, Sintetizzatore, Mandolino, Voce(4,6), Cori.
Marco Cignitti: Uillean Pipe, Zampogna a Chiave e Zoppa, Tin Whiste, Cori.
Simona Carucci: Arpa Celtica, Castagnette.
Daniel Bagnani: Violino, Cori.
Luca Verzulli: Flauto Irlandese E Moderno, Ottavino, Flauto Dolce Contralto e Soprano, Tin Whistle, Cori.

Hanno partecipato:
Simona Trapani: Voce narrante
Gadadhara das: Mrdanga (12,24).
Alala Krishna das: voce (27).
Angelo Giuliani: Tamburello e Tamorra (13,14,18,22).
Marco del P38 Punk: Voce (18).
Simone De Filippis: Batteria (16), Rullante (7), Shaker (12), Cembolo (16).

Ricerca, selezione musicale e testuale: Francesco Mancinelli
Prodotto da: Rupe Tarpa
Arrangiamenti, direzione artistica: Marzio Venuti Mazzi.
Registrato e missato al Nowhere Studio, Roma
Ingegneri del suono: Simone de Filippis, Marco Fabi.
Mastering: Fabio Ferri, Millenium Studio.

I Contea hanno suonato:
Chitarra acustica ( Taylor 712), Chitarre Elettriche ( Stratocaster Squiller'85, Gibson SG, Eko 100), Mandolino ( Meazzi ), Bodhran ( Paraic Mc Neela), Tabla (Bina), Harmonium ( Bharat Music House New Deihi), Sintetizzatore ( Korg Ms 2000), Kalimba (Hugh Tracey), Arpa Celtica ( Camas Azilliz), Flauto Traverso Irlandese ( Hamilton ) Flauto Moderno ( Muramatsu, testata Cooper), Ottavino (Yamaha) Flauti Dolci Contralto e Soprano (Aulos), Mridanga ( Navadip West Bengal Handcrafted ), Tin Whistles ( Clarke Sweetone, Generations, Dave Shaw) Ulillean Pipe ( Locarn Dunne) , Zampogne Zoppa in Fa e a Chiave In Sol ( Marco Tommassi ), Violino ( Renato Greppi ) , Tamburelli e Tamorre ( Angelo Giuliani) Rullante ( Ludvig ), Batteria ( Premier), Piatti ( Ufip), Coron Phase 50.

Il Campo dei Ribelli è dedicato .....

A Fabrizio de Andrè, massimo Morsello, Pino Tosca: poeti guerrieri, trovatori ribelli, cantori di versi infuocati, affilati come le spade, versi liberi e violenti, come il vento di tempesta, Eterni come il Mito che in essi è celato...

A tutte le comunità militanti politiche e metapolitiche , antagoniste e non conformi, che l'zione quotidiana, il sacrificio ed il sogno rivoluzionario, portano in alto, onorano ed alimentano
La NUOVA RIBELLIONE

Un ringraziamento particolare

A coloro che negli anni hanno contribuito alla crescita del laboratorio Contea:
Federica Jasen, Anna Paryla, Padma Lochan das, Arianna Plazzotta, Massimo "Ciollo" Chionne, Marco Maurizi, Ilaria Salamandra, Gabriele Gaudini, Piercarlo Telesforo, Gregorio Bardini, Sergio Rovagnati, Gian Patrizio Cioni.

Ai 270bis e alla Compagnia dell'Anello per averci prestato le loro canzoni

E a coloro che , per l'appoggio, la pazienza, l'affetto, il ricordo, l'insegnamento e l'ispirazione, in presenza o in spirito, sono parte integrante del campo dei ribelli:
Adolfo M., Luciano Binni, Caitanya Mayi, Claudio, Daniela, Elisa, Flavio, Gianguido, Gian Patrizio Cioni, Guidone, Leonardo Marzio, Luna, Mario P., Rasa Rasila dd, Manu, Jayapataka Swami, Subway Music, Paola Venuti.

I brani “La Vandeana” e “Ataman” di Pino Tosca sono rispettivamente “Ribelli di Vandea” e “La canzone di Ataman” (Europa e Civiltà)

“Canto della Russia Bianca” è il brano “Cosacchi Bianchi” (Europa e Civiltà)

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